Informazioni sul film
DVD

Prima parte

(Torna a Materiali didattici)

Pane e tulipani

Sceneggiatura di Silvio Soldini e Doriana Leondeff
Regia di Silvio Soldini (2000)
 

Seconda parte

Nota - Quella che segue è la trascrizione dei dialoghi del film ed è qui proposta a solo uso didattico. Ai colleghi insegnanti che vorranno utilizzarla consigliamo caldamente di procurarsi anche il testo della sceneggiatura originale (Edizioni Marsilio) e, ovviamente, il DVD del film, che si possono facilmente trovare in librerie, negozi video o anche in rete.

 

Scena 45
Casa Fernando - Ingresso e cucina - Interno notte

Rosalba: Buona sera.

Fernando: Buona sera. Sebbene sarebbe più appropriato buona notte.

Rosalba: Ero da Grazia. Ci siamo addormentate sopra al divano.

Fernando: Mentirei se dicessi di non aver notato la sua assenza.

Rosalba: Non si sente bene?

Fernando: Temo che la cuoca, privata dell'appendice, non sia più la stessa.

Rosalba: Per fortuna io con lo stomaco non ho avuto mai problemi.

Fernando: Me ne rallegro.

Rosalba: Ma lei suona?

Fernando: No.

Rosalba: Ho visto la fisarmonica che sta nel suo armadio. Cercavo uno specchio per vedermi tutta intera. Mi scusi.

Fernando: Era il pagamento di un debito di giuoco. Non l'ho mai rivenduta. Devo dedurre che lei invece è in grado di suonarla?

Rosalba: Quando avevo dodici anni mio nonno mi aveva un po' insegnato, poi dopo è caduto da un ponte in costruzione.

Fernando: Suo nonno si dedicava alla costruzione di ponti?

Rosalba: No. Una notte tornava a casa in bicicletta e credeva che l'avevano finito.

Fernando: La distrazione a volte può rivelarsi fatale.

Rosalba: A chi lo dice.
 

Scena 46
Casa Fernando - Interno mattino

"Ho rinvenuto tra vecchie cianfrusaglie queste vecchie melodie. Spero possano esserle d'aiuto a ritrovare familiarità con lo strumento".
 

Scena 47
Calle/ferramenta - Esterno giorno

Uomo: Mi dispiace, non la conosco.

Altro uomo: Mai vista.
 

Scena 48
Calle/ferramenta - Esterno giorno

Costantino continua la sua ricerca.
 

Scena 49
Barcone - Esterno sera
 

Scena 50
Barcone - Interno sera

Costantino: Pronto? Buona sera, dottor Barletta. No. Grossissime novità nemmeno oggi: sette ferramenta, tre parrucchieri, otto minimarket...
 

Scena 51
Pescara - Casa Mimmo - Interno sera

Mimmo: Non ne posso più dei suoi elenchi, Caponangeli. Io le avevo chiesto dati concreti, lo sa cosa significa? E che aspetti, me lo vuoi dire!
 

Scena 52
Barcone - Interno sera

Costantino: Ecco... sono stato all'A.G.T.V., Associazione Grafologi delle Tre Venezie.

Mimmo: E che è andato a fare?

Costantino: Non mi aveva detto che lei aveva fatto un corso di grafologia? Poi ho parlato col commesso di una merceria che sostiene che l'altro ieri sua moglie stava a fianco di sua madre sotto il casco di un parrucchiere a Chioggia. Questo mi fa dedurre che con ogni probabilità la signora Rosalba non si trova più a Venezia. E questo spiegherebbe anche il motivo per cui non l'ho ancora rinvenuta...
 

Scena 53
Pescara - Casa Mimmo - Interno sera

Mimmo: Glielo dico io cosa spiegherebbe, Caponangeli: che lei è un coglione! Ho ricevuto una cartolina spedita tre giorni fa da Venezia, nonostante le poste italiane...

Ma che cosa gliene frega a lei di che cosa dice?

Il timbro? C'è scritto Venezia 5 Campo San Teodoro.
 

Scena 54
Barcone - Interno sera

Costantino: E' lo stesso! E' lo stesso! Allora, dottore, con la sua approvazione partirei col piano B. Alla posta di San Teodoro fanno capo tredici buche...

Bisognerebbe piantonarle tutte per almeno una settimana, una la coprirei io, per le altre c'è bisogno di assumere della manodopera. Eh, sì dottore, un piccolo investimento. Se calcoliamo una cinquantina di mila lire a testa per dodici farebbe...

Goran: Quattro milioni duecentomila.

Costantino: Quattro milioni duecentomila.
 

Scena 55
Pescara - Casa Mimmo - Interno sera

Mimmo: Caponangeli, le dico solo una cosa: se fra tre giorni "n'è escito" (non è uscito fuori) niente, non solo ha chiuso con la Barletta Saniplus, ma con tutte le ditte di sanitari della costa adriatica!
 

Scena 56
Barcone - Interno sera

Goran: Trentamila tu trovava, io lo so. Fa 2.520.000.

Allora contento? Hotel buono?

Settimana scaduta. Trecentocinquantamila, soldi a mano, prego.
 

Scena 57
Canale e ponte - Esterno giorno
 

Scena 58
Bettola - Esterno notte
 

Scena 59
Calle - Esterno notte
 

Scena 60
Casa Grazia - Interno giorno

Grazia: Meraviglioso! Suona qualcos'altro.

Rosalba: Ne so solo un pezzetto, piccolo.

Grazia: Va bene, anche piccolo.
 

Scena 61
Casa Fernando - Corridoio e cucina - Interno Notte

Mimmo: E io pago!

Rosalba: Ma il bicchiere è di Fernando.

Mimmo: E mo' chi è 'sto Fernando?

Rosalba: Ma che hai fatto a quella barba?

Salvo: Sai, mamma, ho regalato la tua collana di corallo a Cinzia.

Rosalba: Ah, hai fatto bene...

Mimmo: Scopa!

Rosalba: Ma non si gioca a scopa in tre.

Nic: Lo dicevo pure io. M'hanno costretto.

Rosalba: Be'? E mo' dove va?

Salvo: Va a farsi un massaggio thai. Ci va ogni sera.

Ti lascio il mazzo? Così se vuoi farti un solitario...

Nic: Ti metto i fiori. Eh?
 

Scena 62
Casa Fernando - Stanza Rosalba - Interno mattino
 

Scena 63
Calli, scuola e canali - Esterno giorno
 

Scena 64
Pianerottolo casa Grazia - Interno sera

Rosalba: E' vero che ci ha un figlio.

Grazia: Chi?

Rosalba: Fernando.

Grazia: Chi te l'ha detto?

Rosalba: Eh, l'ho seguito, lo porta a scuola tutte le mattine e ci ha anche una barchetta.

Grazia: Il figlio?

Rosalba: Ma no, lui, Fernando.

Grazia: Senti, ho un cliente... appena mi sbrigo vengo da te, eh!

Rosalba: Fai presto!
 

Scena 65
Casa Fernando - Interno sera

Rosalba: Ah, ha già finito.

Adele: Ghe s'è (c'è) Fernando?

Rosalba: No... è al lavoro.

Adele: Ma oggi è riposo.

Lei chi è?

Rosalba: Sono una sua ospite... Rosalba Maresanto.

Adele: Ascolta: ho perso le ciave de casa (chiavi di casa), me serveria (mi servirebbe) il doppione.

Sa dov'è?

Rosalba: No! Lo cerchiamo.

Tu come ti chiami?

Eliseo: Eliseo Sonblom.

Rosalba: Come?

Eliseo: Eliseo Sonblom: vuol dire Girasole.

Rosalba: Tale e quale a lei.

Adele: Per fortuna no g'ha preso da so pae (non ha preso da suo padre). Bastardo fottuto.

Rosalba: Bussano.

Grazia: Allora, com'è la storia del figlio?

Rosalba: Stanno di là.

Grazia: Chi?

Rosalba: La madre del figlio e il figlio.

Stanno aspettando Fernando e hanno perso le chiavi di casa.

Adele: S'è (è) un'amica del nonno.

Eliseo: Quando arriva il nonno?

Grazia: Sono la vicina di casa. Piacere: Grazia Reginella, estetista e massaggiatrice olistica.

Adele: Adele, operaia specializzata. Lui s'è (è) Eliseo.

Grazia: Ciao.

Eliseo: Mamma, mi g'ho fame (io ho fame)!

Adele: Dopo s'è (è) morto anche mio padre. Lavorava al petrolchimico, se g'ha ciapà (si è preso) un cancro.

Grazia: Quanti anni avevi?

Adele: Quindici.

Rosalba: E come hai fatto da sola?

Adele: Mi hanno posteggiato da una zia a Pordenone. Il periodo più merdoso della mia vita. Le spuzava el fià (puzzava l'alito) di acido fenico, sono scappata sei volte. Così quando l'ho incontrato ho pensato che lo schifo già era finio (era finito). Me diseva che me voleva ben (mi diceva d'amarmi), mi ero mata per eo (io ero pazza di lui). E dopo so' restata (sono rimasta) incinta.

Rosalba: E lui che ha fatto?

Adele: Sta' attento!

No gh'aveva (non avevo) ancora partorito che già el se faseva (se la faceva) con un'altra.

Rosalba: Ma non ci posso credere...

Grazia: Io ormai non mi stupisco più di niente.

Rosalba: Quando è nato lui però è cambiato, no?

Adele: Uh, come no, si è giocato anche i soldi della carrozzina.

Rosalba: ... è mostruoso!
 

Scena 66
Casa Fernando - Stanza Rosalba - Interno notte

Rosalba: Fernando...

Fernando: Rosalba, lei mi deve delle spiegazioni.

Rosalba: Ma che dovevo fare! Dovevo buttarli fuori dalla porta? Hanno perso le chiavi di casa e il bambino stava morendo di sonno, e io li ho messi a dormire dentro al suo letto.

Fernando: Mi sfugge la ragione del suo risentimento, così come mi sfugge il motivo che l'ha indotta a pedinarmi. Ma una cosa sopra ogni altra mi ha profondamente sorpreso e amareggiato.

Questa triste scoperta.

Rosalba: Ma io non ho fatto niente... Sono stata dimenticata sopra un autogrill!

Fernando: La pregherei di fornirmi spiegazioni più esaurienti.

Rosalba: Tengo un marito e due figli... stavamo facendo una gita a Paestum e, quando si sono accorti che non ero sull'autobus, m'hanno telefonato e m'hanno detto di aspettare. E io non l'ho fatto. Volevo tornarmene a casa, allora ho fatto l'autostop, e l'ultima macchina veniva a Venezia... E io non c'ero mai stata.

Fernando: E ora perché non fa ritorno al suo nucleo familiare?

Rosalba: Il mio nucleo familiare! Proprio lei mi dice questo? Si è mai passata la sua bella mano sulla coscienza?

Fernando: Non creda che non senta il peso delle mie colpe. Soprattutto nei riguardi di mio figlio. Purtroppo Alan sta commettendo con Eliseo i medesimi errori che io ho fatto con lui.

Rosalba: Alan?

Fernando: Sì, mia moglie all'epoca nutriva un debole per Alan Sorrenti.

Adesso voglia scusarmi...

Rosalba: Madonna, aggio sbagliato n'ata vòta (ho sbagliato un'altra volta)!.
 

Scena 67
Salotto Fernando - Interno notte

Rosalba: Fernando, mi deve scusare, ma io a volte mi butto a parlare senza pensare.

Fernando: Devo ammettere che la mia fiducia in lei ha vacillato, ma in fondo anch'io le ho taciuto la macchia del mio passato.

Rosalba: Quale macchia?

Fernando: Apprezzo il suo tatto, ma gli anni di galera lasciano un segno indelebile.

Rosalba: Di galera?

Fernando: Devo dedurre che Adele abbia omesso questo particolare.

Rosalba: Sì, ha omesso... Ma che aveva fatto?

Fernando: Ho affondato una lama nel ventre di un uomo. Era un caro amico. Ma l'ho sorpreso a letto con mia moglie.

Comprendo il suo turbamento, ma allora ero giovane e incapace di governare le emozioni. Se tuttavia ritenesse opportuno cercarsi un'altra sistemazione, non potrei biasimarla.

Rosalba: Devo ammettere che...

Adele: Ma dove cazzo s'è 'sto (è questo) doppione?

Fernando: Nello sportello del contatore.

Adele: Se me lo dà, cussì dopo andemo via (così dopo andiamo via).

Fernando: Non mi sembra un'idea tra le più felici.

Adele: Sentiamo la sua.

Fernando: Se ne torni a letto, penserò io a svegliarvi per tempo domattina.

L'apparenza la penalizza, ma è una ragazza alquanto sensibile.

Rosalba: Ma Alan... adesso dove sta??

Fernando: A Oslo.
 

Scena 68
Barcone - Interno notte

Costantino: Pronto? Con chi parlo io?

La signora Rosalba? Buona sera... Buon giorno...
 

Scena 69
Casa Fernando - Stanza Rosalba - Interno notte

Rosalba: Scusi, ma perché mi cerca? E' successo qualche cosa a casa?

Costantino: Eh, signora, sì e no...

Rosalba: Scusi, che significa sì e no? Mi dice almeno se mi devo preoccupare?
 

Scena 70
Barcone - Interno notte

Costantino: Credo che sia venuto il momento che ci incontriamo, signora. Scelga lei il luogo e l'ora.

Rosalba: Ma perché ci dobbiamo incontrare, scusi?

Costantino: Perché ho delle informazioni che la riguardano.

Rosalba: E allora vediamoci domani mattina alle otto al Campo Do Pozzi.

Costantino: Campo Do Pozzi. Perfetto, sarò lì alle otto in punto.

Buona notte... Buon giorno...

L'ho trovata! L'ho trovata!
 

Scena 71
Campo Do Pozzi - Esterno mattino

Rosalba: E' lei?

Costantino: Piacere. Angelo Còstantin, della T.T.D. Detective privato.

Rosalba: E me lo dice adesso che è successo, per favore?

Costantino: E dovrei fargliela io questa domanda, signora.

Rosalba: Quale domanda, mi scusi? Che significa?

Costantino: Lei è sparita così, senza dare nessuna spiegazione. Può immaginare in che stato si trova suo marito.

Rosalba: E' lui che l'ha mandata?

Costantino: Certo che è lui!

Rosalba: Ma allora non è successo niente!

Costantino: Non è successo niente? Signora, lei forse non si rende conto del suo gesto. Il dottor Barletta non dorme più, non mangia più... Io non posso credere che tutto questo le sia indifferente.

Rosalba: Questo a lei che gliene frega?

Costantino: Me ne frega, e come se me ne frega! E lei non immagina quanto. Perché se io non la riporto subito a Pescara suo marito potrebbe compiere un gesto fatale.

Pronto?
 

Scena 72
Casa Costantino - Cucina - Interno mattino

Madre Costantino: ...Tino indovina che idea c'è venuta a Silvia per le bomboniere di tua cugina?

Costantino: Mamma non è il momento per gli indovinelli.

Madre Costantino: ...fare gli angioletti con la pasta di pane!
......................
...aspetta... Tino!
 

Scena 73
Campo Do Pozzi - Esterno mattino
 

Scena 74
Negozio di fiori - Interno mattino

Fermo: Guarda che se hai deciso di farmi venire un infarto sei sulla buona strada.

Rosalba: Per favore può controllare... se fuori c'è un uomo... con l'impermeabile e... ci ha anche un cappello testa?
 

Scena 75
Negozio di fiori - Interno mattino

Fermo: Vera ricordati che la libertà è un diritto inviolabile. Nessuno potrà mai obbligarti ad andare contro la tua stessa volontà.

Rosalba: Però ora devo preparare la corona per il cavaliere Battistin.

Fermo: Aspetta, c'è ancora una cosa ancora più urgente. E' tutta la notte che ci penso. Come fa quella specie di valzer o canzone russa, non lo so, che suonavi ieri?
 

Scena 76
Negozio di fiori e portone - Esterno mattino

Costantino: Dottore, dottor barletta! L'ho trovata...! Suona la fisarmonica da un fioraio che sta al Campiello dei Miracoli. Certo che sono sicuro... Senta, senta se non mi crede.

Ho qui anche una sua scarpa, calza trentotto e mezzo, no?

Rosalba: Ci vediamo domani mattina.
 

Scena 77
Casa Fernando - Esterno sera

Grazia: Cerca qualcuno?

Costantino: Sì... No... m'hanno detto...

Grazia: Ah ho capito chi è lei: l'amico di Diego... Allora è me che cerca... Piacere, Grazia Reginella. E lei è... Vittorio, se non sbaglio?

Costantino: Vittorio, sì... Vittorio Alfieri, piacere.

Grazia: Piacere. Non si stupisca, sa. Io per i nomi sono un fenomeno.
 

Scena 78
Casa Grazia - Interno sera

Grazia: Si spogli, tre minuti e sono da lei.

Costantino: Anche i pantaloni?

Grazia: Certo. Anche occhiali e orologio. Diego mi ha detto che lei ha qualche problema con la regione lombare, vero?

Costantino: Sì... infatti... alla regione...

Grazia: Si stenda.

Costantino: Lei vive qui da molto?

Grazia: Da due anni... Perché?

Costantino: Ah no, niente, una domanda.

Quanta gente abita in questo caseggiato?

Grazia: Non saprei... La sento un po' teso, che mestiere fa lei?

Costantino: L'idraulico.

Grazia: Oh, meraviglioso!

Costantino: Conosce molta gente nel palazzo?

Grazia: Che cos'è, un'indagine di mercato? Si rilassi...

Costantino: Per caso... Per caso sa se qualcuno ha affittato da poco un appartamento?

Grazia: Ssss... Che cos'è

Costantino: Il telefonino.

Pronto, dottor Barletta, no, la richiamo io, sì, la situazione è delicata, arrivederci dottore.

Grazia: Delicata? Perché?

Rosalba: Grazia, non è suo figlio, è suo nipote, lui sta a Oslo e qua c'è pure un detective che mi insegue... Ma chi c'è?

Grazia: No, niente, ho un cliente nuovo, scusami... Vengo da te appena ho finito. Vengo io...
 

Scena 79
Slargo - Esterno notte

Rosalba: Oh Madonna!
 

Scena 80
Ristorante Marco Polo - Interno notte

Rosalba: Fernando!

Fernando: Rosalba, a vederla si direbbe che gli sviluppi siano stati tumultuosi.

Rosalba: C'è la mia faccia su tutti i muri. È un detective della... DDT, l'ha mandato mio marito. Io l'ho seminato, però ho paura di essere riconosciuta perché...

Fernando: Ho l'impressione che suo marito non sia un profondo conoscitore della sua anima, ma qui dentro non ha nulla da temere.

Le consiglierei di approfittare della presenza della nuova cuoca. Il fegato alla veneziana è un'autentica delizia. Potrebbe bagnarlo con un rosso d'annata.
 

Scena 81
Calle deserta - Esterno notte

Rosalba: Io non tengo nessuna voglia di tornare a casa stasera

Fernando: Conosco una balera non lontano da qui... se interpreto bene i suoi desideri.

Rosalba: Mm, interpreta bene.
 

Scena 82
Balera - Interno notte

Fernando: Pel bosco errò tutta la notte il conte;
e allo spuntar della diurna fiamma
lo tornò il suo destin sopra la fonte
dove Medoro insculse l'epigramma.
Veder l'ingiuria sua scritta nel monte
l'accese sì, ch'in lui non restò dramma
che non fosse odio, rabbia, ira e furore.
Tagliò lo scritto e 'l sasso, e sin al cielo
a volo alzar fe' le minute schegge.
Infelice quell'antro et ogni stelo
in cui Medoro e Angelica si legge!
Così restar quel dì...
Purtroppo la mia memoria comincia a mostrare delle falle.

Rosalba: Madonna, ma la sa tutta quanta a memoria?

Fernando: Fino al rinsavimento di Orlando. Una volta in libertà contavo di portare a termine l'opera, ma poi la vita ha deciso altrimenti. Del resto, ora faccio il cameriere, prima facevo il cantante.

Rosalba: Il cantante?

Fernando: Sulle navi da crociera. E lui era il mio faro.

Rosalba: E perché ha smesso?

Fernando: E andata così.
 

Scena 83
Casa Fernando - Scale e pianerottolo - Interno notte

Rosalba: Salirono balze e tra...

Fernando: No, "saliro balze".

Rosalba: Saliro balze e traversar torrenti...

Rosalba/Fernando: E perché men l'andar fosse noioso,
i piacevoli e bei ragionamenti
di quel che fu più conferir soave
l'aspro cammin facevan parer men grave.

Fernando: E' per lei.

Rosalba: "Dove sei finita? Devo assolutamente parlarti, vieni a qualunque ora". Vado a vedere un momento che è successo.

Grazia: Finalmente! Dov'eri sparita? Non vedevo l'ora di dirtelo...

Rosalba: Che cosa?
 

Scena 84
Casa Grazia - Interno notte

Grazia: Guarda, mi ha anche aggiustato il tubo. Ma ci credi tu alle coincidenze?

Rosalba: Ma fa l'idraulico?

Grazia: Sì. Non è meraviglioso? Sai come si chiama? Vittorio. Non è meraviglioso? E poi ha le mani magiche, basta che mi sfiori e divento tutta un fuoco.

Rosalba: Dove l'hai messo?

Grazia: Nel mio letto. Guarda com'è carino! Dorme come un bimbo.

Rosalba: La conosco questa faccia...

Grazia: Vero? L'ho pensato subito anch'io...

Rosalba: Oh Madonna santissima: è lui!

Grazia: Ma me lo vuoi svegliare?

Rosalba: Ti dico che è lui!

Grazia: Ma lui chi? Parla piano!

Rosalba: Il detective che m'ha messo alle costole mio marito.

Grazia: Ma sei impazzita? Ma te l'ho detto: quello è un amico di Diego, si chiama Vittorio e fa l'idraulico.

Rosalba: Non è vero, l'ho incontrato stamattina, mi sta pedinando.

Grazia: E' impossibile, ti confondi.

Rosalba: Come si chiama... Còstantin, ecco come si chiama. Còstantin.

Grazia: No no no....

Rosalba: Dove li hai messi i vestiti?

Grazia: Cosa fai adesso?

Rosalba: Tieni!

Grazia: Cosa fai?

Rosalba: Guarda!

Grazia: E adesso cosa fai?

Rosalba: E adesso cerco i documenti

Grazia: No no... Se si sveglia che figura ci faccio?

Caponangeli Costantino Maria...

Rosalba: A me m'ha detto Còstantin.

Grazia: Via Vittorio Alfieri numero 7, Pescara...

Rosalba: E mo' mi credi, mo'?

Grazia: Professione: idraulico.

Rosalba: Oh Madonna, io mo' l'altra l'ho già buttata.

Fernando: Rosalba, ci ho pensato. Con lei alla fisarmonica, forse potrei nuovamente esibirmi.

Grazia: Ma allora è un impostore!

Fernando: Chi?

Rosalba: Nel letto di Grazia c'è il detective di mio marito che però fa l'idraulico.

Fernando: Oh Madonna!
 

Scena 85
Casa Grazia - Camera da letto - Interno notte

Fernando: Apparteneva al nonno di mia moglie. L'ultima volta ha sparato a Caporetto, ma come può notare è stato accuratamente preservato dalle insidie della ruggine e dall'usura del tempo. Al suo posto eviterei qualsiasi reazione che possa indurmi a mostrarle l'efficienza della sua meccanica.

Costantino: Come ha detto, scusi?
 

Scena 86
Casa Grazia - Soggiorno - Interno notte

Grazia: E sì, ho sempre avuto sfiga io, sin dall'inizio. La prima volta che uno mi ha baciata è stato in un cimitero. A quindici anni, andavamo lì a farci le canne, lui si chiamava Primo, nemmeno a farlo apposta...

Rosalba: Ma c'è sempre un primo.

Grazia: Mi ha mollata da un giorno all'altro. Per una che faceva le previsioni del tempo a Telebrianza.

Rosalba: Non era quello giusto, dai...

Grazia: E Ettore, allora? Sembrava così innamorato, partiamo insieme per la Grecia e la sera stessa sul traghetto lo vedo che si bacia con un marinaio di Salonicco! E allora dico: basta coi legami seri. Basta! E invece incontro Corrado - me l'accendi, per favore? - L'avrei seguito fino in Alaska, solo che lui era di Chioggia e io allora l'ho seguito a Chioggia.

Rosalba: E hai fatto bene.

Grazia: E dopo un anno, scopro che ha due donne, quattro figli da una e due dall'altra... E fosse stato almeno musulmano...

Rosalba: Ma uno così è meglio perderlo

Costantino: Grazia ti ho mentito. Mi chiamo Costantino Caponangeli e sono un idraulico di Pescara. Sono stato assunto dal marito della signora Rosalba per fare il detective. Il fatto è che il dottor Barletta ha una ditta di sanitari e io ero disoccupato: quella era la mia grande occasione. Grazia, guardami...

Ho passato con te i momenti più belli della mia vita. Sapevo che c'eri ma non sapevo dov'eri. Adesso ti ho trovata e adesso so cos'è la felicità. Devi credermi, ti scongiuro.

Grazia: Come faccio a crederti dopo tutto quello che è successo...?

Costantino: Mi passa il telefonino? Sta là! Grazie.

Pronto dottor Barletta? No, non lo so che ore sono. Mi sono sbagliato. Quella donna non è sua moglie, non lavora dal fioraio e non suona nemmeno la fisarmonica. Sì, sono pazzo, molto meglio se dà l'incarico a qualcun altro.

Per favore, buttatelo via.
 

Scena 87
Casa Fernando - Ingresso e soggiorno - Interno notte

Fernando: Non si può dire che le ultime ore non siano state prodighe di emozioni. Posso proporre il bicchiere della staffa?

Rosalba: No grazie, già mi gira tutto.

Fernando... Erano nove anni che non ballavo. Dal matrimonio di mio fratello.

Fernando: Non posso che esserne lusingato.

Rosalba: A me mi pareva di volare.

Fernando: Anch'io mi sentivo un "uccello di fuoco".

Rosalba: Buona notte.

Fernando: Rosalba...

Rosalba: Eh?

Fernando: Domenica è il compleanno di Eliseo. Sarei lieto se volesse unirsi a noi.

Rosalba: Volentieri.
 

Scena 88
Laguna, barca e isolotto - Esterno giorno

Festa di compleanno di Eliseo.
 

Scena 89
Negozio di fiori - Esterno/interno mattino

Fermo: Vera, hai preso tu i miei stivali?

Rosalba: Li ho messi sotto al fornello.

Fermo: Ma non ci sono!

Rosalba: Volete che vengo io?

Fermo: No, li ho trovati.

Ketty: Rosi che fai, sei impazzita?

Rosalba: Perché...?

Ketty: Ma cosa stai facendo?

Rosalba: Sto sistemando le camelie.

Ketty: Stai rovinando la famiglia tua.

Che fai!

Rosalba: Ma allora sei vera?

Ketty: E certo, che sono di plastica?

Fermo: La signora è indecisa? Si tratta di una ricorrenza o di un gesto legato a qualcos'altro?

Ketty: Di un gesto di follia, piuttosto. Cosa direbbe lei di una donna che abbandona marito e figli senza una ragione?

Fermo: Dipende... Se vuol far leva sul suo amore materno, l'ideale sono i gerani. I gerani son là, lo sai. E se non bastano ci son quelli nel retro.

Ketty: Lo sai che tuo figlio Nic si droga?

Rosalba: Oh cazzo!
 

Scena 90
Casa Fernando - Cucina - Interno notte

"Sono una madre snaturata. Ritorno alla mia famiglia e ai miei doveri. La ringrazio di cuore per tutto quello che ha fatto per me. Addio, Rosalba".
 

Scena 91
Pescara - Casa Mimmo - Interno sera

Rosalba: Ciao.

Nic: Mamma!

Rosalba: Nic! Ciao!

Che è tutto 'st'ordine?

Nic: Eh, papà.

Rosalba: Papà da solo?

Nic: No, no. Ha chiamato la "Splendor". Sono stati qua due giorni.

Sei tornata dalle vacanze?

Rosalba: Eh, so' tornata.

E' vero che ti droghi?

Nic: Chi te l'ha detto?

Rosalba: Zia Ketty.

Nic: A ma'... cioè... Le canne non so' droga.

Rosalba: Ah no? E che sono?

Nic: Canne.

Rosalba: Ah. Fammi bere, va'!
 

Scena 92
Casa Mimmo - Cucina - Interno sera

Mimmo: La cosa interessante è che mo' quelli che ci hanno il freon li devono buttare.

Salvo: E pure quelli con l'HCFC.

Mimmo: E tutti dovranno comprare i condizionatori... quelli con quell'altro gas...

Salvo: Con l'HRC.

Mimmo: Giusto! Condizionatore ecologico omologato. Per fortuna che io il caldo proprio non lo sento.

Nic: Ma che stai a di' (dire)! Guarda che l'anno scorso al mare sei stato due settimane abbracciato al ventilatore.

Mimmo: Fai lo spiritoso! Glielo hai fatto vedere a tua madre cosa ti ha scritto la professoressa d'italiano?

Sbuffa, sbuffa... Io intanto quest'anno per le ripetizioni non caccio una lira: sia ben chiaro!

Salvo: Pa', la usi la macchina stasera?

Mimmo: Perché, dove devi andare?

Salvo: Si inaugura una discoteca a Tortoreto. Ci sta il cugino di Cinzia che fa il barman, beviamo pure gratis.

Mimmo: Ma un cugino benzinaio Cinzia non lo tiene? Ché tutte le volte mi lasciate a secco.

Nic: Per forza, guarda che te la succhiano fuori con la cannetta.

Salvo: Ma che cazzo dici? Con gli "sflesciati" ci esci tu, non io.

Mimmo: Che è 'sta storia della cannetta?

Salvo: Niente, pa'... lascialo perdere.
 

Scena 93
Casa Mimmo - Camera da letto - Interno notte

Rosalba: Mimmo, io volevo dirti che...

Mimmo: Alba, senti: fai conto che per me non è successo niente.
 

Scena 94
Venezia - Casa Fernando - Cucina - Interno sera

Costantino: Grazia dice se vuole mangiare da noi, abbiamo ordinato la cena dal cinese.

Fernando, cerchi di reagire. Non può passare così tutto il giorno.

Fernando: Si dà il caso che sia il mio giorno di riposo.

Costantino: Sì, va be', riposo Fernando, non digiuno.

Fernando: La prego non insista, non ho punto appetito.

Costantino: Ma nemmeno due tiri a freccette, Fernando?
 

Scena 95
Calle e canale - Esterno mattino

Eliseo: Nonno, cos'è che ti consuma?

Fernando: Nulla, Eliseo, nulla.

Eliseo: So che le tue parole mi suonano oscure, ma un giorno capirò. Me lo dici sempre.

Fernando: Ciò che mi consuma è la mia stoltezza... Ancora una volta la felicità ha battuto invano alla mia porta.

Eliseo: E tu hai aperto?

Fernando: Sono stato sordo. E ora languo.
 

Scena 96
Pescara - Auto Rosalba e strada - Interno/esterno giorno
 

Scena 97
Casa Mimmo - Cucina - Interno giorno

Rosalba: Pronto?
 

Scena 98
Casa Grazia - Interno giorno

Rosalba: Pronto!

Grazia: Rosalba, ma ci hai dimenticati?

Rosalba: No...

Grazia: Quando torni?

Rosalba: La mia vita è qui.

Grazia: Fernando, Rosalba la sta aspettando.

Fernando: Cosa le infonde una simile certezza?

Grazia: Il mio intuito femminile.
 

Scena 99
Casa Fernando - Cucina - Interno sera
 

Scena 100
Calli - Esterno giorno
 

Scena 101
Negozio di fiori - Interno giorno

Fernando: Lei è Fermo.

Fermo: E lei è Narciso.

Fernando: Girasole, Fernando Girasole. Sono il proprietario della fisarmonica che suonava la sua dipendente Rosalba.

Fermo: Va be', ho capito. Mi porta sue notizie?

Fernando: Le porto in pegno lo strumento: in cambio vorrei chiederle il furgone. So che ne possiede un esemplare per le consegne sulla terraferma.

Fermo: Venga al dunque.

Fernando: Intenderei calare negli Abruzzi e ricondurre qui Rosalba. Due compagni mi seguiranno nell'impresa.

Fermo: Non vede un'autostrada da vent'anni. Cambi l'olio, gonfi le gomme e rispetti la sua età.
 

Scena 102
Pescara - Casa Mimmo - Salotto - Interno mattino

Rosalba: Be', e che ci fai tu qui?

Nic: Oh ma', non ci voglio più andare io a scuola.

Rosalba: E che idea sarebbe questa?

Nic: Nessuna idea, mi fa tutto schifo.

Rosalba: Mi fa tutto schifo... Lo sai che ho smesso di studiare? Me ne sono andata a lavora' da zio Peppe... E mo' me ne so' pentita.

Nic: Dite tutti così, eh.

Rosalba: Accompagnami al supermercato.

Nic: No.

Rosalba: Sì.
 

Scena 103
Supermercato - Interno giorno

Rosalba: Ma tu lo conosci l'Orlando furioso?

Nic: Ma chi è, quello che impazzisce e gli schizza il cervello sulla luna?

Rosalba: Be', non è proprio così, eh. Che vorresti fare tu, eh?

Nic: Ma che ne so, ma'... boh!

Rosalba: Ma come boh? Ci sta pure qualcosa che ti piace, no?

Nic: Ma chi è che ci riesce a fare quello che gli piace veramente?

Rosalba: Tuo padre, per esempio.

Nic: Mi ci vedi a vendere cessi e finestre per i prossimi quarant'anni? Dai!
 

Scena 104
Parcheggio supermercato - Esterno giorno

Fernando: Rosalba, da quando lei è partita la vita è una palude
la notte mi tormenta, il giorno mi delude.
Se ho fatto questo viaggio vi è un'unica cagione:
che lei torni a illuminar la mia magione.

Rosalba: Fernando, che sorpresa... Mi coglie impreparata...

Fernando: La colgo a far la spesa, lo so ch'è indaffarata.

Rosalba: Questo è mio figlio Nicola... E lui è Fernando.

Fernando: Mi rendo conto che la situazione le apparirà bizzarra, tuttavia sarei venuto a reclamare sua madre.

Nic: E perché?

Fernando: Perché la amo.
 

Scena 105
Venezia - Cortile negozio di fiori - Esterno notte

Fernando: Permette questo ballo?

Rosalba: Non vorrei sembrarle precipitosa, ma... ci dessimo del tu?

Prima parte

FINE

 

 


 
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