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L'Area di Broca
Indice n.71-72
 

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"L'area di Broca", XXVII, 71-72, 2000

SCRITTURA E (E') POTERE(?)

 

Liliana Ugolini

La scrittura è
 

La scrittura è, per sua natura, scevra di potere in quanto indaga l'essenza dell' es.

La scrittura è potere quando si fa mezzo d'un fine mirato ad un progetto di potere.

La scrittura che denuncia il prevaricamento e il potere è antesignana a questo per etica e per analisi.

La scrittura in quanto mezzo umano di comunicazione, come la parola, è perfettibile. Ha in sé possibilità di menzogna.

La scrittura che ricerca la Verità è Rivoluzione. Può, sfuggendo al fine degno, divenire potere.

La scrittura che dichiara 1'abuso di potere, è scudo, arma, difesa, sacrificio.

La scrittura che è priva di dubbi, aut aut, sicurezza decisionale è mero potere.

La scrittura che rileva le problematiche, mostra l'altra faccia, il doppio di ogni argomento, è opposta al potere.

La scrittura riflette il pensiero dell'uomo ed a lui è soggetta ma a volte ha una sua autonomia e, stranamente, un suo misterioso potere.

La scrittura e il suo potere possono cambiare i moduli ma non i moti.

La scrittura può delimitare il potere, svuotarlo, rimanendo l'ago della bilancia. Così ha in sé forza e potere.

Il segno della scrittura può essere incomprensibile a chi non ne conosca la decifrazione. Il suo significato può essere manipolabile.

La conoscenza della scrittura è la prima forma di difesa dal e per il potere.

La scrittura è libera quando traccia l'altra via.

La scrittura libera è il principio di un nuovo potere.

La scrittura può distruggere un potere e crearne uno nuovo.

La scrittura è per sua natura contro ogni forma di potere e in questo è potere.

 


 
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