Lo studiolo
Mediateca italiana

Dal 28 ottobre
Emiliano Baiocchi:
"Paesaggi"

Olio su tela (particolare)
di Emiliano Baiocchi

Chi visiterà la mostra potrà prendere in omaggio o in prestito libri e riviste di letteratura!

"Lo studiolo"
via S.Stefano 53
Campi Bisenzio (FI)

Orario di apertura

martedì: 17,00-19,30
mercoledì: 17,00-19,30
giovedì: 17,00-19,30.

Lo studiolo di Campi: un'occasione per conoscere il rinnovato centro storico pedonale di Campi Bisenzio, a 30 minuti da Firenze. Bus 30 da S.Maria Novella, scendere in via dei Tintori (fermata "Tintori" subito dopo la COOP) e camminare per 7-8 minuti fino a Piazza Fra Ristoro. Lì, al n.53 di via S.Stefano, ci siamo noi.


Stampa da acrilico
di Selena D'Elia

Elegia suburbana
la periferia urbana come luogo della creatività artistica

Fotografia - grafica - pittura - video
(15 luglio - 16 novembre 2006)

Lo Studiolo di Campi propone una mostra collettiva di artisti che, pur praticando generi e stili diversi e talora contrastanti, sono accomunati dall'uso di raffigurazioni o segni o astrazioni riconducibili all'ambiente dei sobborghi metropolitani. Luoghi dove un'umanità vitale e meticcia s'incontra, si scontra, crea, produce, consuma, distrugge in un contesto di inquietante bellezza. [approfondimento]

E' tale contesto che abbiamo provato a descrivere, raffigurare e rappresentare, seppure in modo frammentario attraverso dettagli, frantumi, allegorie. Così, a partire dal 15 luglio abbiamo proposto opere di Selena D'Elia, Gabriella Maleti, Paolo Pettinari; poi, dal 3 ottobre, Giorgio Bombieri; infine, dal 28 ottobre, Emiliano Baiocchi.

Emiliano Baiocchi (Abbadia San Salvatore, SI, 1979) esplora l'universo elettrico dei tralicci ferroviari, cieli densi di materia, percorsi da guizzi metallici e da scosse. Sotto nuvole gialle, tra foschie e fate morgane, l'occhio scorge ferri e fanali, relitti di eventi attesi o già compiuti, groviglio di tensioni a riempire un'assenza. [dal 28/10 - vedi]

Giorgio Bombieri (Venezia, 1970) espone vedute di un mondo fossile, radure di metallo e asfalto popolate di containers, sagome cementizie, viadotti in costruzione. Volumi e colori narrano di un mondo primordiale e futuro, labirintico, abitato da invisibili spettri che lasciano tracce ed emettono sordi tremori. [dal 3/10 - vedi]

Selena D'Elia (Bologna, 1981) propone delle stampe e degli acrilici densi di spettri malinconici, golem solitari e lenti che tornano a casa, vagabondi in una notte vuota di stelle e tuttavia feconda di silenzi. Una poetica del ritorno che lascia inquieti, una discesa nel buio che non atterrisce ma affascina l'animo. [dal 15/07 - vedi]

Gabriella Maleti (Marano sul Panaro, MO, 1942) offre immagini asciutte, fotografie di un mondo prosciugato dove si possono scorgere guizzi di vita nascosta. Dietro serrande e verande, in un labirinto di muri e vetri e ringhiere, su superfici silenziose compaiono indizi e segni. [dal 15/07 - vedi]

Paolo Pettinari (Senigallia, AN, 1957) affronta il mito del rapimento di Proserpina in 12 fotografie, dove l'oltretomba è un sottopassaggio, Proserpina è un manichino, il dio dei morti un poeta perso nelle parole tracciate sui muri, la natura un manifestarsi sbieco e corroso di dettagli. [dal 15/07 - vedi]

Una selezione delle opere esposte

Olio su tela di Emiliano Baiocchi

   

Foto di Giorgio Bombieri

Foto di Gabriella Maleti

   
Foto di Paolo Pettinari

Foto di Giogio Bombieri

La mostra (aperta fino al 16 novembre) ha selezionato artisti che hanno provato a cogliere la poesia dei sobborghi nei suoi aspetti più vari: l'energia che sprigiona dalle tangenziali, la malinconia dei fossi, l'eloquenza dei tralicci, la bellezza delle ciminiere, l'insondabile vagare delle anime e delle merci, lo scivolare dei corpi nelle notti di nebbia e nelle cattedrali del commercio...

La periferia non è degrado: è vita che scorre e si trasforma, è contaminazione, è voglia di fare, di andarsene e tornare, fuggire e rifugiarsi, ammalarsi e guarire. Abbiamo cercato di testimoniarlo con opere che suscitassero emozione e riflessione.

Per ultriori informazioni su alcuni degli artisti si rimanda ai siti web www.emt.it (in particolare le sezioni dedicate a "Gazebo" e "L'area di Broca"); www.gabriellamaleti.it; www.nonpensareguarda.com; www.emilianobaiocchi.com.