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Gazebo Uroboro |
Manichini di Alessandro Franci La casa per la verità era un'unica stanza, né molto grande né tuttavia piccola; nel variopinto volume sembrava ci fosse l'indispensabile, oltre ad un numero incalcolabile di altre piccole cose apparentemente superflue. Dal soffitto pendevano dei manichini rossi e blu, altri (ma molto pochi) cromati, ed uno di questi era una lampada. L'uomo seduto sopra una poltrona rosa, davanti all'unica finestra, era il proprietario, se ne stava immobile sorridendo a tutti. (Da Delitti marginali, Gazebo, Firenze, 1994. © dell'autore.) |