Lo studiolo
Mediateca italiana

Orario di apertura:
2 -16 luglio 2008
martedì:
17,00-19,30
mercoledì: 17,00-19,30
e 21,30-23,30
giovedì: 17,00-19,30.
altri giorni su appuntamento
Lo Studiolo di Campi
via S. Stefano 53
Campi Bisenzio (FI)
mediateca@emt.it
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Alessandro Fedeli
"Blu/ale"
Artista da sempre attento
agli archetipi formali - volumi e superfici e colori
che si caricano di simboli - Alessandro Fedeli
esplora il mondo con silenzioso stupore. La notte, la
luna, il bosco, la metropoli ci si presentano in una
dominante blu, il colore del nostro pianeta,
coniugata al plurale, con sfumature, vortici,
contrasti, viluppi densi di invisibili presenze,
fantasmi quietati, sopiti demoni. La mostra Blu/ale
offre alla riflessione del visitatore questa
infantile, filosofica, ironica, spettrale meraviglia
in dieci acrilici su tela di varie dimensioni.
In
particolare, una serie di piccole tele 20x20 riflette
sull'archetipo della circolarità lunare:
l'interminabile, silenzioso crescere e calare
dell'astro sul vorticare caotico del mondo, questo
eterno ritorno che sappiamo
tuttavia destinato a finire, dà un'enfasi
particolare al nonsenso rumoroso del nostro muoverci.
Una seconda serie di tele rettangolari 20x60 dà
ancora più spazio al caos, un rumore cromatico che
dal basso assale la natura e muove verso il cielo.
Un'ultima tela 70x70 riassume questo discorso
figurativo trasferendolo dalla natura al borgo: qui
la fantasmagoria di colori assale una fortezza
diroccata, ombra di tradizione, come se volesse
avvolgerla e renderla innocua.
Che
siano lucciole, coriadoli, fiori o le luci della
città o il vorticare elettrico del moderno, quei
colori, quei punti luminosi e quei guizzi si
insinuano tra i grumi di materia cromatica conferendo
ambiguità alla raffigurazione della natura.
Alessandro Fedeli
(Firenze, 1956) vive e lavora a Campi Bisenzio (FI).
E' tra i fondatori dell'associazione culturale "Operarte", di cui attualmente è
presidente, che da oltre un decennio promuove la
pratica delle attività artistiche nel territorio di
Campi Bisenzio.
[Paolo
Pettinari]
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