Lo studiolo
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Massimo Presciutti

Mostra allo Studiolo

8-23 dicembre 2005
4-13 gennaio 2006

Massimo Presciutti
"Open Notebooks"
Taccuini - opere grafiche - canzoni

Sono più di 30 anni che Massimo Presciutti ci regala paradossi, grottesche descrizioni del mondo, divertite ironie, giocose disamine delle nostre fragilità. Sia che ricorra al segno elementare e barocco del suo disegnare, sia che si affidi alla rima delle sue filastrocche cantate, sia che affastelli immagini e parole nelle pagine dei suoi taccuini di viaggio, Presciutti stupisce per quel fondo di inesplicabile che rimane sempre nei suoi lavori, un mistero sottile che inquieta, che lascia perplessi e induce a interrogarci. D'altra parte tutto il suo lavoro è stato fino ad oggi un continuo, lento, mutevole sperimentare e riflettere e interrogarsi, senza preoccuparsi granché dei gusti di un pubblico che, tra l'altro, non ha mai cercato.

Partito negli anni '70 da esperienze di disegno umoristico e satirico, ha poi volto il suo interesse ai linguaggi ludici e alla poesia, scrivendo e interpretando canzoni per bambini dove l'uso del linguaggio infantile è soprattutto un espediente, un mezzo per comunicare il nonsenso (talvolta gioioso talvolta tragico) del mondo. Negli ultimi anni ha infine intrapreso una certosina attività diaristica, annotando in voluminosi taccuini luoghi, persone, parole e quant'altro ha avuto la ventura di incontrare, ricavandone un fantasmagorico zibaldone di immagini disegnate, glosse, versi, riflessioni.

La mostra propone i vari aspetti della produzione artistica di Massimo Presciutti. Gli appunti visivi dei taccuini ne costituiscono il filo rosso, anche perché rappresentano in un certo senso l'humus da cui trae nutrimento ogni altra sua attuale produzione. Graffiti cartacei in continuo accrescimento, segni in cui si depositano gli istanti di tempo, questi fogli intrattengono un dialogo fitto sia con ciò che l'artista ha fatto prima, sia con la presente sua attività di illustratore, musicista e cantastorie. Ecco allora che ad ogni pagina di diario si affiancano altri disegni e testi in una rete di collegamenti che ha la struttura di una enciclopedia, un'opera in fieri aperta in tante direzioni, ricca di paradossi e allegorie, di rimandi a possibilità sorprendenti. La testimonianza che il conformismo non è inevitabile.

 

Una selezione delle opere esposte

 
     
 
     
 

 

Nota biografica

  • Massimo Presciutti è nato a Gubbio (PG) nel 1951. Vive a Firenze, dove lavora come insegnante elementare, artista grafico e musicista. Come disegnatore ha esordito nel 1976 su "Ca' Balà", rivista di satira politica, ha pubblicato disegni su varie riviste, tra cui "Espresso", "Il male", "Help", "Nebelspalter", e ha partecipato a mostre in Italia e all'estero. Ha tenuto corsi di fumetto all'ICIP di Firenze, pubblicando anche una serie di volumi dal titolo La bottega del fumetto. Ha diretto un "Laboratorio di musica" per bambini della scuola elementare e ha pubblicato libri e CD di canzoni. Attualmente si occupa di progetti didattici in ambito europeo, come il progetto Socrates/Comenius "Art of Living/Arte di vivere". Nel frattempo continua con caparbietà il suo lavoro di artista riempiendo grossi taccuini di disegni e riflessioni, collaborando con riviste e siti web e regalandoci, di tanto in tanto, un assaggio di quello che fa.

Per notizie più ampie si rimanda a www.massimopresciutti.com. Alcuni video si possono scaricare da youtube. Altri siti dove è possibile scoprire qualcosa di più su Massimo Presciutti si possono trovare digitando il suo nome su Google.

[Paolo Pettinari]