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L'Area di Broca
Indice n.76-77
 

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"L'area di Broca", XXIX-XXX, 76-77, 2002-2003

CONTRO

 

Alessandro Ghignoli

Manifestarsi contro
 

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e se sono qui per dire o per cercare parole è solo per reagire a questo a quello all'altro a tutto ciò che m'interseca mi smussa come decifro la lontananza i vuoti i suoni si fanno possesso s'impossessano possedendo il canto in questa pre-istoria fatta di boria di amnesie di talk-show di opinioni di óp là in óp là di normali sfottò
 

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una febbre da viaggio un residuo d'altri tempi ombre ingombre un sorso di blu

manifestarsi contro cercando segni ritmi petrosi in-leggibili eppure trovo ancora un eppure possibile un comunque da digerire passatempi incurvati nient'altro che ma forse non so che altro dire

solo deliri d'ore acetose
 

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quando nel sessantotto non ero altro che un ammasso molliccio di pelle e sangue e ossa carnose e forse solo impiccio a quanto a quando nel sessantotto c'era una data per iniziare per sdentarsi nell'acqua scossa da corpi in tuffo di testa di storia
 

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per caso per niente per quello per ciò che ho ancora tento provo ci credo illuso busso alle porte intruso con timide domande spingo le parole là non so se giuste o altro per - se dalla parola cade il suono o il ritmo di un tempo vivo a insistere sul tono sul bordo a cercare effetti affetti d'echi taglienti o sprechi di parole sole in aria lanciate lasciate morire al dubbio alla pagina ai geometrici sensi in me si sconta si scontra l'idea ricurva vipera assassina
 

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la parola s'è staccata allontanata dal foglio ha preso strade altri cammini eppure la finestra era chiusa l'apertura era dura impossibile e saldata al senso al verbo ancora in bilico come sempre al dire impugnato impegnato nell'intreccio intriso di corpi a doppia faccia a doppia voce
 

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differenti modi o diverso usare il tempo il chissà il cercare il viale le fiale dentro scorrono insieme si trovano nel tubo-vena forte e bastardo mena nel giorno di notte nella notte di quel che resta di piogge sudate sputate nel domani nell'esilio
 

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vorace volto nelle ombre intorno al centro distante dal dentro comune distinguo di fatti di riprese tralasciate in labirinti in chiusi recinti in sfinimenti fini e sottili mistici lineamenti ma ancora ancora sui visi ancora mi stordisce la simula-azione di somatici acrobatici sorrisi
 

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esplosioni s'intrecciano esclamazioni di resa di bizzarra gazzarra buffa ma c'è all'attenzione di per cercare un nome d'importanza e come leccaminosi s'aggirano furtando tra antologie e amici in dintorni per spallate in culo calciate strette di mani da presa forte in offesa a tutti noi senza corte
 


 
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