"L'area di Broca", XXVIII, 73-74, 2001

TERRA

 

Paolo Maccari

Radici e minareti
 

Annodata alle sotterranee barbe
Nella muffa nascosta delle terre
Ignota agli umidori dei fiuti e alle unghie da guerra
Di segugi e di freddi sezionatori d'erbe,

Silenziosa, minerale, con dolce riserbo
Riposa vicino a vene di ferro o
Di altri volgari metalli e rinserra
Nelle sue trame il sospetto d'un morbo

Inesploso acido e tenero quasi
Come è soffice l'aria a chi la fende
Con la mano di taglio. Custode e principessa

D'un'esplosione senza allarme, cova le sue fasi
Conficca picchetti rafforza le tende,
Radici e minareti della sua terra promessa.